Trovato un fossile di "mamma" dinosauro

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view post Posted on 15/2/2012, 17:39
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Quando videro quello che avevano scavato, lui e il capo spedizione rimasero impalati dieci minuti. Increduli, guardavano quel dinosauro piumato rimasto 'immortalato' per sempre nella pietra, in un canyon del deserto del Gobi. Un esemplare di oviraptor che covava una ventina di uova nel suo nido, settanta milioni di anni fa. "Fissavamo quella parete di roccia, ridendo come bambini", ricorda Federico Fanti, ricercatore dell'Università di Bologna, 30 anni. Nell'estate del 2007, all'epoca del ritrovamento, ne aveva solo 25 ed era arrivato da quattro giorni in Mongolia, partito a sue spese come volontario, per partecipare alla spedizione nel deserto guidata da Philip John Currie, 'guru' canadese degli studi sull'evoluzione dai dinosauri agli uccelli di oggi. La scoperta del giovane paleontologo ora è 'sancita' da un articolo pubblicato sulla rivista scientifica Plos One. E' la prova, spiega lui, di una specie molto più longeva e adattabile di quanto si credesse. Capace di sopravvivere, tanto in ambienti desertici quanto fluviali, per centinaia di migliaia, forse milioni di anni.
"L'oviraptor - continua il dottorando - è l'unico dinosauro che sia mai stato ritrovato a covare uova. Si pensa che avesse un'organizzazione sociale molto sofisticata". In teoria, le femmine non potevano deporne più di due per volta: "Nidiate così numerose, come quella che abbiamo scoperto, si spiegano solo come frutto di 'deposizioni' collettive. Con gli adulti che collaboravano alternandosi alla cova". Il giorno dopo la scoperta del nido, i ricercatori trovarono resti di altri oviraptor nelle vicinanze. Dopo altri scavi, trasportarono tutto al centro paleontologico della capitale Ulan Bator. Reperti che Fanti ha avuto modo di analizzare solo nel 2010: "Mi feci spedire uno scanner tridimensionale a Bologna e mi chiusi in laboratorio per dieci giorni". Così il rettile risultò essere appartenente alla specie Nemegtomaia (dal nome della località della Mongolia). E il fossile, risalente al tardo Cretaceo. Trovato in ambiente desertico e confrontato con altri resti rinvenuti in rocce più recenti e habitat ricchi d'acqua, ha fatto dire ai ricercatori che si trovavano di fronte alla specie più adattabile mai documentata. Le ossa e le uova portate alla luce da Fanti contribuiscono anche a sfatare un altro equivoco, già smentito dagli studiosi: oviraptor in latino significa 'ladro di uova'. La prima volta che il dinosauro fu scavato, infatti, aveva la testa vicino alle uova, così da far pensare ad un gesto predatorio. La 'covata' fossile scaccia definitivamente quest'ipotesi.
 
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