Museo Cappellini di Bologna

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dragosaurus
view post Posted on 18/12/2011, 18:16 by: dragosaurus




Nel 1871 4 sale di un complesso clinico abbandonato accolsero una mostra in occasione del V Congresso Internazionale di Antropologia e Archeologia preistoriche, da quelle 4 sale il museo si estese all'intera struttura. Nel tempo ha subito varie ristrutturazioni, chiusure, vere e proprie demolizioni di parte dell'edificio ma è ancora aperto al pubblico. Il salone d'entrata è vuoto ed enorme, presenta solo degli attaccapanni, il bancone in cui pagare i biglietti per la mostra e un tavolino in cui si vendono giocattoli e souvenir. Nella parete di fondo del salone si trova una larghissima scala che conduce al piano della mostra. In cima alla scala c'è un piccolo spazio con due porte ai lati che conducono a degli ambienti collegati. Prendendo la porta a destra il percorso sarà questo:
Sala 1: E' una piccola sala che ospita uno scheletro di Meionornis Casuarinus, uno scheletro di piccolo di Dinornis Maximus, la gamba sempre di un Dinornis (entrambi gli animali sono degli uccelli giganti non volatori della Nuova Zelanda), un fossile di Composognathus Longipes, una zampa di Pliosaurus Brachydeirus ritrovato nella catena dei Giura nella Francia dell'est e altri scheletri. Si può ammirare anche il fossile di una femmina di Ichthyosaurus morta mentre partoriva con ancora l'ammasso di ossicini del piccolo nel punto da dove il cucciolo sarebbe dovuto nascere.

Poi ci sarà un lungo corridoio con le parete laterali ricoperte da mobili che ospitano teche con infiniti piccoli animali.

Sala 2: La seconda sala è la più stupefacente, si possono ammirare lo scheletro di una femmina di Diplodocus Carnegiei adulta, lunga 26 m e alta 4 m; è presente anche una teca ospitante un cranio di Torvosaurus Tanneri, la cui lunghezza ipotizzata sarebbe 10 m, c'è anche il fossile del Tethyshadros Antonio.

Sale collegate:
Dietro ai mobili con tutti gli animali piccoli si trovano anche delle altre sale, ci si può accedere tramite dei varchi tra i mobili. Queste sale sono tutte collegate tra loro con dei piccoli corridoi.

1) La prima sorta di sala che si incontra ospita un teschio e uno scheletro completo di Mastodon Arvenensis, ritrovati in Piemonte, un cranio di Mammuth e uno scheletro di Ursus Spaelus portato alla luce a Trieste, oltre ad un'infinita serie di denti e ossa varie.

2) Un altro piccolo spazio è dedicato al guscio gigantesco di un Glyptodon Typus.

3) In uno di questi corridoi (più importante di altri) si trovano delle teche con ossa di scimmie e ominidi, ma anche un teschio di Rhinoceros Pachygnatus.

4) Un modesto spazio ospita lo scheletro di uno Scelidotherium Cappellinii, un antenato di bradipi e formichieri.

Sala 3: A destra del salone d'entrata si trova l'ingresso di una piccola stanza divisa in 3, la prima parte ospita una lastra su cui sono attaccate le ossa di una balena, ma solo le ossa rinvenute, non l'intero scheletro; nella seconda parte ci sono ossa varie e l'impronta di un piccolo Teropode, nella terza parte sono collocati i coralli fossili.


Dietro al teschio di Mammuth corre un corridoio che collega in qualche modo la stanze, in questo modo entrando nella porta di destra in cima alle scale si uscirà dalla porta sinistra e viceversa.

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Nota importante: non basatevi assolutamente sulla cartina del museo che potreste aver immaginato dopo aver letto la mia descrizione, assolutamente no! Non fatelo!

Ci sono andato oggi e questo museo è semplicemente bellissimo! Poi posto le foto che ho fatto, se posso.
 
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3 replies since 18/12/2011, 18:16   85 views
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